VALDERICE, L’OPPOSIZIONE NOMINA UNA COMMISSIONE D’INDAGINE

Francesca Marano

Francesca Marano

VALDERICE (TRAPANI) – Il Consiglio comunale di Valderice s’è riunito con all’ordine del giorno una sola delibera, che è stata approvata a maggioranza e che istituisce una «Commissione d’indagine» per verificare i «fatti relativi alla pubblicazione della deliberazione di Giunta Municipale n. 34 del 17 marzo 2010». Si tratta di una vicenda «molto grave», come hanno evidenziato gli oratori in aula, con la quale «per negligenza o dolo, si è verificata una vera e propria sostituzione dell’atto».


I fatti si riferiscono alla delibera del 17 marzo 2010 con la quale la Giunta Iovino approvava il «Programma triennale delle Opere Pubbliche». Una seduta molto «calda» quella della Giunta, quel giorno. In quella seduta oltre alla normale attività amministrativa furono revocati taluni assessori e designati dei nuovi. Come evidenziato dal segretario generale del Comune dott. Gian Paolo Di Giovanni in una relazione datata 24 giugno 2010 si prese atto che la delibera «pubblicata» all’albo pretorio del Comune era differente da quella approvata dalla Giunta. In particolare era presente un’opera da realizzare in piu’: l’ampliamento della discarica di contrada Mafi, per una spesa prevista di 3.500.000 euro.

Il dibattito d’Aula, a volte andato un po sopra le righe, s’è incentrato dapprima sull’opportunità o meno di istituire tale Commissione e successivamente sull’opportunità o meno di prevedere il gettone di presenza di 33 euro per i componenti la Commissione.

Coppola (PD)

Coppola (PD)

Nel dibattito sono intervenuti Coppola (PD) che nell’illustrare l’atto di cui era proponente nonchè primo firmatario ha precisato che «sulla vicenda è in corso un’indagine della Questura», Oddo (PD) che ha insistito sul fatto che «noi dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare, chi ha manomesso l’atto», Colomba (UDC) che s’è dichiarato «favorevole all’istitituzione di una Commissione d’indagine, ma solo dopo la chiusura delle indagini dell’Autorità competenti, al fine di evitare che i fatti accaduti si possano ripetere», Iovino (PDL) che ha denunciato come l’istituzione della Commissione sia un semplice «spreco di denaro pubblico».

Fontana (PDL)

Fontana (PDL)

A proposito dei costi dei gettoni di presenza, il consigliere Fontana (PDL) ha proposto che la Commissione lavori «senza gettoni di presenza per non gravare sulle tasche dei cittadini». La proposta di Fontana è stata però bocciata dal PD e dall’UDC. In proposito si sono alternati al microfono, Coppola (PD), Angelo (PD), Oddo (PD) e Bongiorno (UDC) sostanzialmente sostenendo come la proposta di Fontana fosse strumentale ed illegittima.

I toni dell’Aula si sono un po alzati e si è un pò divagato dall’argomento in discussione con Angelo (PD) che chiedeva quale fosse la «geografia» dell’assemblea dopo i recenti (?) cambi di casacca. Il presidente Marano (PD) ha

Aula consiliare Valderice

Aula consiliare Valderice

spiegato che in atto esistono solo quattro gruppi consiliari: quello del PD con nove componenti (a cui aderisce anche Palermo come indipendente), quello del PDL composto da sei consiglieri (incluso Di Trapani «vicino» al deputato regionale Giulia Adamo), quello dell’UDC composto da tre componenti (con due all’opposizione ma con Colomba che appoggia invece il sindaco, NdR) e quello misto a cui aderiscono i consiglieri Grammatico (MPA) e Parrinello (Popolari). Sempre fuori tema è parso l’intervento del consigliere Cicala (PD) che ha ricordato, con molto «trasporto» i fatti che hanno condotto all’arresto dell’ex-vice sindaco Maggio. Ancora Parrinello (Popolari) e sempre Cicala (PD) hanno lamentato il mancato funzionamento del sito internet del Comune che non permette l’esame degli atti deliberativi causando una mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione. Bongiorno (UDC), infine, ha lamentato l’uso dell’aula consigliare per riunioni fra i genitori degli alunni della scuola media Falcone ed il sindaco.

Alla fine, comunque, il dibattito è rientrato in tema giusto per bocciare la proposta di Fontana del taglio del gettone di presenza e per approvare (col PDL e il consigliere Colomba dell’UDC che abbandonavano l’Aula) l’istituzione della Commissione. Il voto ha sostanziato, politicamente, che l’Amministrazione Iovino, oggi ha solo sette consiglieri a favore su 20.

E’ stata infine proposta ed approvata la composizione della Commissione nelle persone dei consiglieri Oddo, Coppola e Di Gregorio (in quota PD), Pagoto e Di Trapani (per il PDL), Bongiorno (per l’UDC) e Parrinello (in rappresentanza del Gruppo Misto). La Commissione avrà 90 giorni (salvo proroghe) per ascoltare chi a conoscenza della vicenda e poi stendere una relazione da portare all’approvazione del Consiglio.

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