Verso le Politiche: nasce anche a Trapani la Sinistra Unitaria
Ieri, con una partecipata assemblea provinciale svoltasi a Trapani al “Principe di Napoli”, è iniziato il percorso di costruzione d’un quarto polo politico e, in particolare, la costruzione d’un partito unitario di sinistra.
A fianco i promotori dell’evento, Massimo Fundarò (Sinistra Italiana), Leandro Bianco (Articolo 1 – MDP) e Lillo Fede (Possibile), erano presenti esponenti del sindacato CGIL e di movimenti civici del territorio quale, fra gli altri, il trapanese “Città a Misura d’Uomo”.
Verso la sinistra Unitaria: l’intervento di Natale Salvo
Natale Salvo, rappresentante di quest’ultimo movimento, intervenendo in maniera critica ma costruttiva nel dibattito, ha voluto citare il cantautore Giorgio Gaber: «È evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra», ha esordito.
Salvo ha ricordato come Gaber sosteneva, già nel 1995 quando scrisse il brano “Destra e Sinistra” [ascolta qui], come la differenza fra partiti fosse diventata minima, quasi solo formale: «Fare il bagno nella vasca è di destra, far la doccia invece è di sinistra» .
L’esponente civico ha quindi continuato affermando come «questo progetto, per essere credibile, deve chiaramente identificare quale sia la differenza fra Destra e Sinistra, e suggerire elementi che identifichino il nuovo soggetto nell’alveo della Sinistra». Per Natale Salvo, infatti, "Nuova Proposta" ( Programma art. 1 - SI - Possibile ) , ha poco di radicalmente di sinistra: «il documento proposto – ha rilevato Salvo – accetta la proposta del capitalismo e prova solo ad addolcirlo».
Verso la Sinistra Unitaria: La voglia di cambiamento
L’oratore, comunque, ha voluto apprezzare, nel nuovo progetto politico ieri avviato, «una voglia di controtendenza» nonché la prospettata possibilità, «partendo da una cornice condivisa – la ferma bocciatura del governo del Partito Democratico -, di poter concretamente partecipare allo scrivere il programma ovvero quel “contratto sociale” che lega il Popolo allo Stato».
Per quest’ultimo motivo, Natale Salvo ha deciso di accettare la nomina a “delegato” del nuovo progetto, assieme ai trapanesi Fabrizio Bocchino, Antonella Granello (SPI-CGIL) e Filippo Salerno e assieme a un’altra mezza dozzina di delegati della provincia.
Per Salvo, tuttavia, è necessario provare ad allargare il progetto politico ad altre componenti “anti-capitaliste”: «Mi domando, infatti, se, nel nostro Paese, ci sia spazio politico – fra la Destra Social-Nazionalista della Lega, la Destra demagogica di Di Maio e la Destra filo capitalista del PD – per questo nuovo soggetto politico poco identitario».
Verso la Sinistra Unitaria: Un programma più forte di sinistra
«Se questo nuovo soggetto, come credo, ha ben altre ambizioni che accontentarsi di superare appena lo sbarramento del 3% – ha sostenuto Natale Salvo – bisogna che si discuta d’un programma ancora più sociale, libertario e anche anticapitalista».
«Si può iniziare – ha spiegato Salvo concludendo il proprio intervento -, con il prevedere nel programma l’eliminare immediata della riforma pensionistica “Fornero”, il ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, le 35 ore settimanali di lavoro a parità di retribuzione, una difesa effettiva dell’art. 21 della Costituzione e cioè della libertà d’espressione del pensiero, la cessazione – a oltre 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale – dell’anacronistica presenza di militari non italiani (le forze NATO, quindi) sul nostro territorio».