Al via Petizione: Più Partecipazione, più Democrazia

Trapani, 30 giugno 2012 – Al via anche a Trapani ed Erice la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Quorum Zero” e che ambisce a raccogliere le 50.000 firme, a livello nazionale, necessarie per depositare la proposta in Parlamento. A Marsala, il locale “Comitato Cittadino Democrazia Diretta”, ha già raccolto oltre 1.100 sottoscrizioni.

L’iniziativa tende a sollecitare la partecipazione dei cittadini alla vita politica cittadina secondo l’idea di “chi vota, sceglie”. In tal senso, ad esempio, si chiede l’azzeramento per “quorum” minimo per rendere valido un referendum.

A fianco tale iniziativa – che localmente è promossa dal Partito Umanista, ma intorno alla quale si stanno riscontrando diverse adesioni di “semplici” cittadini -, sarà avviata una “petizione” da indirizzare ai sindaci ed ai presidenti del Consiglio di Trapani ed Erice, colla quale si richiede la redazione e l’approvazione dei previsti “Regolamenti” comunali che attuino i principi di “partecipazione popolare” già solo formalmente previsti dagli “Statuti” comunali.

A partire da quello sulle stesse “petizioni”, per giungere a quello che permetta l’elezione – obbligatoria per legge per una città come Trapani dove vivono circa 1.800 immigrati – della “Consulta comunale dei migranti”. «L’assenza di semplici “Regolamenti” amministrativi, di fatto, priva i cittadini dell’esercizio di Diritti che spetterebbero loro per Legge (Statuto)», spiegano dal Partito Umanista.

«Ad esempio, – aggiungono – ha impedito, nelle ultime due tornate elettorali di eleggere i “Consigli di circoscrizione” (2007, 2012) – vedi, ad esempio, in proposito, la “problematica” sollevata dagli abitanti di Misiliscemi sulla propria auto determinazione che potrebbe trovare soluzione nei “Consigli di circoscrizione” – o, nell’ultima (2012), di eleggere la “Consulta migranti”. In poche parole ai cittadini viene, di fatto, negata la “partecipazione” concessa a parole (per iscritto)».