VIOLENZA SULLE DONNE, D’ALI’ SPINGE PER LA CONVENZIONE
ROMA – Sono stati 121 i senatori – fra i quali il trapanese Antonio D’Alì – che hanno co-firmato la mozione presentata, lo scorso 29 febbraio, dalla romagnola senatrice Laura Bianconi (PDL) – alla “vigilia” della “Festa della Donna” e che «impegna il Governo a firmare e, in conseguenza, a presentare il disegno di legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e alla violenza domestica».
«Con l’approvazione della Convenzione – affermano i senatori – si compie un passaggio fondamentale nella prevenzione e nel contrasto ad ogni tipo di violenza contro le donne, inclusa quella domestica; questo nuovo trattato è, infatti, il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che presenta un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza».
«La Convenzione, infatti, – prosegue la mozione proposta dalla senatrice Bianconi – individua fra le diverse tipologie di violenza identificate come reato la violenza che si manifesta attraverso il matrimonio, l’aborto e le sterilizzazioni forzati, le mutilazioni genitali femminili, lo stalking, e ogni altra forma di violenza anche se considerata “normale” nel Paese ove viene praticata».
Come tanti atti, però, prodotti dall’Europra, la Convenzione è poco piu’ di un “pezzo di carta”. Purtroppo, infatti, la Convenzione, pur se approvata, ricorda la Bianconi, «nel corso della sessione del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa del 10 e 11 maggio 2011 a Istanbul», non è stata ratificata, ancora, da alcuno Stato membro.